Le piastrelle sono classificate in base ai difetti dei materiali con cui sono realizzate.
1a scelta: piastrella perfetta. 2a/3a scelta: piastrella che presenta variazioni di colore o di forma.
Le piastrelle vendute in OBI sono solo di 1a scelta.
Ricordati che è buona norma acquistare circa il 15% in più di piastrelle rispetto alla superficie da rivestire, ciò ti consente di conservarne alcune per future riparazioni. Le stesse piastrelle possono variare di tono e calibro da una produzione all’altra, pertanto all’atto dell’acquisto verifica che le confezioni riportino lo stesso codice di tono e calibro. Chiedi al tuo piastrellista di prelevare piastrelle da diverse scatole prima della posa, ciò eviterà di posare prodotti difformi dall’ordine ed evitare contestazioni.
I rivestimenti bagno di OBI sono in:
BICOTTURA: viene cotta a circa 900 gradi, in due fasi: prima il supporto, poi lo smalto. Si tratta di un prodotto particolarmente brillante e decorativo, ma un po’ delicato: adatto soprattutto al rivestimento delle pareti.
MONOCOTTURA ATOMIZZATA: nella monocottura, supporto e smalto vengono cotti contemporaneamente a più di 1.000 gradi: ne risulta un prodotto particolarmente resistente alle abrasioni e al calpestio, quindi molto adatto per la pavimentazione. Le caratteristiche tecniche della monocottura atomizzata la rendono adatta anche come rivestimento.
I mosaici sono rivestimenti in cui le tessere vengono pre-assemblate in moduli su rete per renderne più agevole l’applicazione. Un’elevata versatilità che permette di rivestire elementi curvi come ad esempio colonne e bordi vasca. Il sistema di mosaico si rivela la soluzione perfetta in ambienti come piscine, saune e hammam, nonché un’opzione che valorizza gli spazi intorno alla doccia e ai sanitari del proprio bagno.
Prima di scegliere le tue piastrelle leggi sulla confezione la porosità che ne determina la destinazione d’uso.
Gruppo B1a - Gres porcellanato: viene utilizzato sia da interno che da esterno, o talvolta come rivestimento a parete.
Gruppo B1b - Monocottura ingeliva: viene utilizzata per interni e raramente per esterni.
Gruppo B2a - Monocottura non ingeliva: solo per interni.
Gruppo B2b e B3 - Bicotture: uso prevalentemente come rivestimento a parete.
Un altro dato interessande da controllare sulla confezione riguarda la classe di resistenza che indica l’usura dovuta al calpestio, attività di pulizia, etc.
La classe di resistenza è indicata con il valore PEI che va da un minimo di 0 ad un massimo di 5. Per le abitazioni si consiglia l’utilizzo di un valore pari a PEI 3 o PEI 4, mentre per le destinazioni commerciali PEI 4 o PEI 5.
Un altro parametro che ci aiuta nella scelta è la resistenza allo scivolamento, utile per la sicurezza delle persone.
La resistenza allo scivolamento è indicata con il valore “R” che va da un minimo di 9 ad un massimo di 13.
Con un valore pari ad R9 si indicano le piastrelle da interno, R10 o R11 per utilizzo esterno.
Che differenza c’è tra le diverse superfici di una piastrella?
√ naturale: può essere liscia e opaca o con una leggera caratterizzazione della struttura;
√ strutturata: mostra tutte le caratteristiche della pietra viva, rilievi, effetti sabbia, increspature;
√ lappata: lucidata attraverso un procedimento meccanico, senza asportare materiale;
√ levigata: lucidata a specchio, togliendo fino a mm 1 di materiale dalla superficie pressata;
√ smaltata: ricoperta da un sottile strato di materiale vetroso che ne determina colore e lucentezza.
Che differenza c’è tra piastrelle rettificate e non rettificate?
La rettifica è un processo che riguarda il bordo della piastrella, i bordi vengono squadrati attraverso un procedimento meccanico, che rende le piastrelle tutte della stessa dimensione, posabili con fuga minima consigliata mm 2.
Le piastrelle non rettificate hanno i bordi naturali da pressa e richiedono una fuga maggiore.
Si informa che, se si vuole modificare la scelta del punto vendita, i dati relativi alla Wish List e confronta i prodotti verranno persi